Osservate con quanta previdenza la natura ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia..

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mercoledì 28 novembre 2007

Creazione di periferiche virtuali per immagini di CD/DVD

Con lo sviluppo di Hard Disk con capacità sempre più ampie si sta sempre più diffondendo la comodità di creare delle immagini virtuali di Cd o Dvd (i formati più frequenti sono i .iso, .cue, .bin, .mdf/.mds) in modo da consentire agli utenti di possedere una gran quantità di cd/dvd sul proprio disco rigido. Un programma come UltraIso ad esempio permette di estrarre in una cartella l'immagine di un cd (fatta con Nero o Blindwrite o programmi simili) e di convertirla eventualmente in altri formati .
Queste immagini per funzionare devono essere "montate" su altrettante periferiche virtuali create da appositi programmi fra cui ricordiamo Daemon Tools e Alcohol 120%, il pc infatti viene ingannato da questi software i quali gli fanno credere che la periferica virtuale sia in realtà una vera e propria unità fisica, ovvero un lettore. In poche parole se un computer possiede un solo lettore cd/dvd, l'installazione e il seguente utilizzo di questi software (Daemon Tools si può benissimo scaricare free sul suo sito internet) fa credere al processore di avere tanti lettori cd/dvd fisici quante sono le periferiche create (con Alcohol 120% se ne possono creare fino a
32!!) con il risultato di avere un cd virtuale inserito in un lettore altrettanto virtuale.
Di fronte a un fenomeno di una simile utilità (pensate a chi viaggia per lavoro e ha sempre bisogno di una gran quantità di programmi, con questo sistema può evitare di portare fisicamente con sè gli svariati cd che possono risultare talvolta scomodi e ingombranti) esiste chiaramente anche un rovescio della medaglia: Le case sviluppatrici di videogame infatti stanno cercando di limitare la diffusione di questi programmi di emulazione (così vengono chiamati questi software) poichè grazie alla creazione delle immagini e alla successiva montatura l'utente è facilitato ad utilizzare software protetti da copyright.
Molte case produttrci perciò inseriscono nei loro programmi una sorta di controllo sulle periferiche emulate che talvolta impedisce il corretto funzionamento di questi software.
Detto questo non mi resta che consigliare a tutti i lettori di provare almeno l'utilizzo di alcuni dei programmi elencati, che sono tra l'altro molto semplici da usare, allo stesso tempo però raccomando loro di utilizzarli a fini che non violino alcun copyright.

1 commento:

Giacomo Fortunato ha detto...

Interessante,può semplificare e svincolarsi dal comodo ma anche ingombrante disco ;-). Buon lavoro collega!!